Il Fondo Innovazione Sociale: Un Primo Bilancio e Nuovi Orizzonti per le Politiche ad Impatto Sociale

Il Fondo di innovazione sociale (FIS) ha sostenuto in questi anni la capacità delle amministrazioni locali di condurre azioni innovative per rispondere ai bisogni sociali; è tempo ora dei primi bilanci e di verificare i risultati conseguiti.

l Fondo Innovazione Sociale (FIS) è stato la prima iniziativa pubblica a livello nazionale dedicata allo sviluppo di politiche e investimenti a impatto sociale. Lanciato nel 2020 dal Dipartimento della Funzione Pubblica[1] e gestito da Formez[2], il suo obiettivo principale è stato quello di potenziare la capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni nel campo dell'innovazione sociale. Il FIS si è proposto come catalizzatore per l'adozione di strumenti, approcci e soluzioni innovative, finalizzati a rispondere ai bisogni sociali emergenti.
Rivolto agli enti locali, il programma ha offerto un percorso di accompagnamento personalizzato per i comuni e i progetti finanziati dal fondo. Questo percorso si è basato soprattutto sulla formazione "on the job" del personale pubblico e dei partner progettuali dei comuni coinvolti. Attualmente, il FIS è nella fase di prima restituzione pubblica dei risultati. A tal proposito, è stata pubblicata da Formez l'opera intitolata "FIS per politiche ad impatto. I Comuni alla prova dell'innovazione sociale", che raccoglie i risultati intermedi della sperimentazione e fornisce una panoramica sui progetti implementati da 18 comuni italiani grazie al FIS.
Il 24 ottobre 2024, presso il Dipartimento della Funzione Pubblica a Roma, si terrà un evento cruciale dedicato alla presentazione dei risultati raggiunti dal FIS e alla discussione delle prospettive future. Durante la giornata[3], gli attori principali del programma, le amministrazioni locali e altri esperti del settore si confronteranno, condividendo esperienze e delineando possibili direzioni per il futuro.
I progetti FIS rappresentano una varietà di iniziative che spaziano dall'housing sociale alla rigenerazione urbana, dal welfare comunitario all'innovazione digitale. Tra i principali attori coinvolti nelle partnership di progetto, il 54% appartiene al settore no profit, il 25% al settore for profit, il 12% sono enti pubblici e il 10% università. Questa diversità di attori garantisce una pluralità di competenze e risorse, favorendo un approccio integrato e multidisciplinare alle problematiche sociali. La tipologia di finanziatore vede un 50% rappresentato da banche, un 15% da fondazioni, un 15% da società di gestione del risparmio (SGR), un 10% da enti del terzo settore e un 10% da altri soggetti. Questa distribuzione riflette l'importanza di una collaborazione tra pubblico e privato per il successo delle iniziative di impatto sociale.
Gli strumenti di finanza d'impatto utilizzati nei progetti FIS comprendono prestiti KPI-linked (utilizzati in 7 progetti), equity o quasi equity (6 progetti), social impact bond (4 progetti) e altri strumenti (4 progetti). Questa varietà di strumenti finanziari permette di adattare le soluzioni alle specifiche esigenze di ciascun progetto, favorendo la sostenibilità economica e l'efficacia delle iniziative. I temi trattati dai progetti spaziano dalla rigenerazione urbana (7 progetti) all'housing sociale (6 progetti), welfare comunitario (6 progetti), imprenditorialità (5 progetti), attivazione giovanile (5 progetti), occupazione e occupabilità (3 progetti). Altri temi includono disabilità (2 progetti), innovazione digitale (2 progetti), partecipazione culturale (2 progetti) e silver economy (2 progetti).
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