Sarà uno spazio di riferimento, in posizione strategica nel cuore della città, facilmente raggiungibile sia da Venezia, sia dalla terraferma. Qui le tecnologie di fabbricazione digitale entreranno in dialogo con le lavorazioni artigianali di ieri e di oggi per generare nuove competenze e applicazioni tecniche e creative. Un luogo dove si svilupperanno soluzioni avanzate e inclusive per giovani, creativi, persone con fragilità.
Il nuovo polo dell’innovazione
“THE HUB – human bits” sarà uno spazio fondamentale in città per supportare una digitalizzazione responsabile“, sottolinea Alberta Menegaldo, presidente di Prossimi Impresa Sociale ETS, spin-off di Fablab, realtà che si occupa di sviluppo di progetti di fabbricazione digitale a impatto sociale con particolare attenzione verso i soggetti fragili. “Il progetto si svilupperà in un’ottica di collaborazione e open innovation con gli enti e le istituzioni locali, aziende e professionisti”.
L’apertura dei nuovi spazi è prevista in primavera del prossimo anno. Gli spazi dell’ex tipografia e l’immobile al primo piano saranno ristrutturati anche con il contributo economico di imprese locali e non solo che hanno deciso di contribuire alla costruzione della nuova casa dell’innovazione. Negli ambienti attrezzati all’avanguardia troveranno posto le tecnologie di produzione digitale: stampa e scansione 3D, robotica, coding, modellazione avanzata e parametrica.
Un progetto di rigenerazione urbana
“E’ una vera e propria operazione di rigenerazione urbana a matrice culturale e innovativa che parte dal basso”, spiega Andrea Boscolo, socio co-fondatore di Fablab Venezia, laboratorio di fabbricazione digitale operativo da diversi anni sul territorio veneziano e di Prossima Impresa Sociale ETS. “Sarà un luogo del fare digitale che a Venezia non c’era nato per offrire alla città nuovi servizi e una finestra sul fare futuro“.
“Crediamo – prosegue Boscolo – nella creazione di un ecosistema cittadino nuovo e partecipativo che risponda ad una logica d’impresa ad impatto e di sostenibilità economica. Ci sono aziende che stanno credendo in questo progetto completamente privato e, come noi, stanno anche mettendo del loro con un contributo finanziario. E lo stesso vale per i professionisti. Un quinto del progetto è sostenuto da un crowdfunding d’impresa, da Fablab e ci sono poi i bandi per finanziamenti pubblici”.
link integrale articolo; “THE HUB - human bits”: a Venezia la casa dell’innovazione partecipata - Metropolitano.it